Takius srl, supporta ENEA, Anas, e il Consorzio Train (di cui fa parte l’Università degli studi di Salerno ed ETT S.p.A.) in un progetto di ricerca denominato ‘Sentinel’¹. Il progetto ha come obiettivo la sperimentazione di un sistema che serve a rilevare situazioni critiche e particolarmente pericolose che possono verificarsi sui viadotti. Come? Realizzando un monitoraggio costante con “sensori intelligenti” basati su fibra ottica in grado di misurare peso e velocità dei mezzi in transito. L’obiettivo, è ovviamente quello di evitare tragedie come quella del ponte Morandi di Genova, avvalendosi di tecnologie studiate, progettate e realizzate in sinergia.
“Con la tecnologia sviluppata – spiega l’ingegnere Carmine D’Avanzo, responsabile tecnico della Takius – puntiamo ad assicurare un controllo in tempo reale del livello di impatto che i Tir – ma ci riferiamo a tutti i mezzi pesanti – determinano sui viadotti e sulle strade ad elevata viabilità in generale. Il sistema, che abbiamo iniziato a sperimentare, consente di verificare il peso dei mezzi in transito rapportandolo, contestualmente, alla struttura che questi dovranno attraversare. E’ evidente che si tratta di prevenire situazioni di grave pericolo, evitando di sottoporre la struttura a sollecitazioni insopportabili. Non solo, il sistema elaborato consentirà anche di raccogliere informazioni fondamentali per assicurare una adeguata e mirata manutenzione delle infrastrutture.”
La sperimentazione del progetto Sentinel prevede “un primo dimostratore pilota” che verrà installato sul nodo autostradale A2, in un sito individuato da ANAS presso un viadotto del tratto campano.
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